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Cronaca

Il notaio Goveani, ex presidente del Toro, sparisce senza versare le spese di registro pagate dai clienti, oggi inseguiti da Equitalia

Redazione Quotidiano Piemontese

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lettera tarsu - equitaliaRoberto Goveani, notaio pinerolese ex presidente del Torino Calcio tra il 1993 e il 1994, torna agli onori delle cronache e non in maniera positiva. Dopo essere stato sospeso dall’Ordine dei notai circa un anno fa per un ammanco di un milione di euro, emergono altri guai che toccano soprattutto i suoi ex clienti. Trasferitosi in Sardegna dopo l’avventura/disavventura con il Torino, Goveani svolgeva la propria attività notarile in due uffici, a Olbia e Nuoro. Dopo la sospensione di un anno fa, è però emerso che in quell’anno trascrisse 44 atti senza versare allo Stato le spese di registro, che i clienti avevano regolarmente pagato a lui. Il mancato versamento allo Stato ha innescato la macchina di Equitalia: oggi piovono cartelle esattoriali sui malcapitati, che si ritrovano a dover pagare una seconda volta, con costi aggiuntivi. Nella vicenda potrebbero essere coinvolti fino a 160 cittadini. La questione è riemersa grazie alla trasmissione ‘Mi manda Rai3’, la quale ha proposto l’odissea degli ex clienti di Goveani, che hanno raccontato la propria disavventura: c’è chi a fronte di spese di registro per 6500 euro, ora dovrebbe pagarne 9000! Invitato in trasmissione, Goveani – che nel frattempo sembra scomparso nel nulla – ha risposto soltanto con una mail nella quale ha affermato di non voler intervenire per rispetto della magistratura, essendo in corso le indagini, e di avere gravi problemi di salute. Intanto, l’Ordine dei notai fa sapere che esiste un fondo di garanzia e che quindi le persone in questa situazione possono mettersi in contatto con gli uffici di zona per valutare la possibilità di intervento a copertura.

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