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Cronaca

Saitta chiede aiuto ai medici di famiglia: troppi codici bianchi e verdi al pronto soccorso

Redazione Quotidiano Piemontese

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pronto-soccorsoNel 2013 in Piemonte, oltre il 90% dei passaggi in pronto soccorso sono stati classificati come codici bianchi (caso non grave) o verdi (urgenza differibile). Il dato è stato reso noto dall’assessore alla Sanità della Regione Piemonte, Antonio Saitta, con un post su Facebook: “In un anno (il 2013) i ricoveri totali negli ospedali del Piemonte sono stati 676.848, di cui 242.438 quelli in urgenza. I passaggi in pronto soccorso sono stati 1 milione e 768.800. Sapete quanti di questi passaggi sono stati classificati come codici bianchi (significa non urgenza, caso non grave, non da Pronto Soccorso, ma per il medico di famiglia o ambulatori specialistici) o verdi (significa urgenza differibile, cioè paziente che necessita di una prestazione medica che può essere eseguita anche dopo qualche ora, senza pericolo per le funzioni vitali)? Esattamente il 90.53% del totale, cioè ben 1milione e 601.335. E’ del tutto evidente – ha proseguito Saitta – che il mio lavoro di razionalizzare la rete ospedaliera per offrire maggiore sicurezza ai cittadini nei reparti deve per forza cominciare da accessi più appropriati al pronto soccorso, dove si formano code e intasamenti e i numeri stanno a dimostrarlo. Ho bisogno della grande collaborazione dei medici di famiglia che devono essere al mio fianco in questa battaglia. Li chiamerò per concordare modalità organizzative che aiutino loro a lavorare meglio e i pazienti a non intasare il pronto soccorso!” ha concluso l’assessore.

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