Economia
Rapporto CNA: imprese in calo, ma non quelle degli stranieri. ”Una luce fra i bollettini di guerra”
E’ una fotografia non del tutto inedita, e anzi sicuramente già intuita dalle previsioni fatte negli scorsi anni, quella che fa la Confederazione Nazionale dell’Artigianato nel momento in cui presenta il Rapporto sulle imprese guidate da lavoratori immigrati. Arriva infatti linfa vitale dai nuovi imprenditori. Dal 2011 al 2013, globalmente c’è stato un calo delle imprese del 2,8%; eppure, nello stesso periodo, quelle di origine straniera sono invece cresciute del 4,5% (raggiungendo il numero di 38704). “Una luce fra tanti bollettini di guerra”, la definisce Filippo Provenzano, segretario di CNA Piemonte. La maggior parte delle nuove aperture riguardano i settori dell’alimentare (anche ristorazione) e dell’edilizia. “E’ un fatto evidente a chi compie le ricerche”, continua Provenzano: “Gli stranieri colgono di più e meglio le opportunità”. A Torino, circa un’impresa ogni dieci è guidata da un cittadino immigrato in Italia.
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