Economia
Csi Piemonte: verso il licenziamento di 25 dipendenti, i sindacati non ci stanno
Continuano le difficoltà al Csi Piemonte dopo crisi e trasformazioni vere e presunte del consorzio, Ora l’azienda ha formalizzato alle rappresentanze sindacali la richiesta di licenziare 25 dipendenti. I sindacati hanno respinto i licenziamenti invitando il Csi Piemonte a trovare altre soluzioni. La nota della Rsu del Csi Piemonte.
In seguito alla convocazione effettuata dall’Unione Industriale di Torino, alla presenza del Direttore del Personale, in data 21/10/2014, il CSI Piemonte ha formalizzato alle RSU e alle OO.SS. territoriali la procedura di licenziamento collettivo (mobilità ex legge 223/91), che interessa 25 dipendenti del Consorzio.
Dopo aver sentito i motivi che hanno indotto l’azienda a denunciare l’esubero delle 25 professionalità, e quindi ad attivare la procedura di legge, le R5U e le OO.SS. territoriali di Filcams-Fisascat-Uiltucs hanno respinto i licenziamenti, hanno invitato l’azienda a riconsiderare le scelte e hanno chiesto:
• la riassorbibilità degli esuberi all’interno delle attività che attualmente svolgono gli altri dipendenti del Consorzio attraverso la formazione e la riqualificazione professionale;
• di non procedere a licenziamenti unilaterali con i criteri previsti dalla legge, ma, considerato il numero dei dipendenti interessati, di concordare criteri alternativi, cioè volontari ovvero di “prepensionabilità” ed economicamente incentivanti.
In seguito alla posizione assunta unitariamente dalle 00.55. e dalle R5U, l’azienda si è riservata una più approfondita valutazione e si è impegnata a proseguire il confronto sindacale in ulteriori incontri previsti dalla procedura di legge.
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