Politica
Metropolitana di Torino, completamente cancellati dalla legge di stabilità i fondi promessi
La metropolitana di Torino va sulle montagne russe. Non perchè il suo percorso non corra in piano, ma perchè il suo futuro un giorno sembra quasi assicurato e il giorno dopo precipitato sull’orlo del baratro. Il prolungamento della linea 1 fino a Rivoli era già talmente dato per sicuro che si era perfino tenuta la riunione fra tutti gli attori in gioco per mettere a punto la progettazione definitiva; invece, stamattina ci si sveglia con la novità meno attesa: la legge di stabilità presentata ieri avrebbe tenuto del tutto fuori gli annunciati finanziamenti, rendendo di fatto impossibile il completamento dell’opera e addirittura un sogno la realizzazione della linea 2.
Il comma 3 dell’articolo 17 prevedeva di destinare 1,08 miliardi per i trasporti sotterranei delle città metropolitane (Roma, Milano, Napoli, Torino e Firenze), ed è stato totalmente cancellato. Sul capoluogo piemontese, 154 milioni erano promessi per l’ultima tratta (fino a Cascine Vica) e altri 60 per la progettazione della nuova linea; nulla di tutto ciò, parrebbe. Il senatore Stefano Esposito, che per il PD si occupa delle questione relative ai trasporti, a Lo Spiffero dichiara che “non è il caso di drammatizzare”, perchè ci sono i 100 milioni garantiti dal decreto “Sblocca Italia”, ma c’è da stare all’erta e attivarsi, ha detto Esposito. E, aggiungiamo, c’è ancora in piedi l’ipotesi “Agenzia Torino 2006”.
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