Ambiente
Salone del Gusto: Autogrill rinuncia ai suoi panini per proporre prodotti tradizionali
La forza di Slow Food, di Carlin Petrini e del salone del Gusto di Torino è in grado di convincere anche un colosso come Autogrill a cambiare i suoi piani. Il gigante della ristorazione, che avrà cinque punti ristoro all’interno dei padiglioni del Lingotto durante il salone del Gusto, ha accettato l’invito di Petrini a variare il suo menù, adattandolo ai dettami di Slow Food. Quindi niente rustichella, camogli e soci, ma prodotti locali, tradizionali, pensati e realizzati in linea con la qualità e con gli ospiti del Salone. Ci sarà quindi la toma piemontese, il bra tenero d’alpeggio, il robiola Alta Langa e la toma di Bra della cooperativa di piccoli produttori locali. Inoltre menù pensati per vegetariani, vegani e celiaci, ma anche piatti per venire incontro alle abitudini degli ospiti che arrivano da ogni angolo del mondo o hanno particolari credenze religiose. Quindi riso basmati, cous cous, goulash, zuppa di pane cotto, insalata di farro e d’orzo, zuppa di legumi. Tutto rigorosamente preparato usando come materie prime i prodotti segnalati dal Salone.
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