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Terzo Valico, nemmeno l’alluvione rallenta il Cociv: domani espropri a Novi e Arquata

Redazione Quotidiano Piemontese

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spalare fango dopo alluvioneTutto (o quasi) ciò che la burocrazia aveva in programma per le zone terribilmente colpite dall’alluvione del 13 e 14 ottobre è stato ricalendarizzato, rinviato, cancellato; ma questo non vale per la dirigenza del Cociv. Il consorzio controllato a maggioranza da Impregilo aveva infatti in programma l’effettuazione di una serie di espropri a Novi Ligure e Arquata Scrivia, ai danni di cittadini locali, ma nella coscienza comune l’idea era che questi sarebbero stati per lo meno rinviati, dal momento che gli stessi attuali proprietari sono ancora impegnati nella conta dei danni, cercando di rimettersi in piedi.

Invece, nulla da fare: Cociv ha affisso gli avvisi relativi agli espropri a meno di 48 ore dall’esondazione dei fiumi, e domani, a pochi giorni di distanza, manderà i suoi mezzi ad effettuarli. Il movimento NoTav – Terzo Valico parla di “un affronto ai cittadini” e a un territorio che si sta leccando le ferite, una mossa “che dimostra come i costruttori del terzo valico siano totalmente privi dei basilari principi etici necessari ad una convivenza rispettosa”. E domani, la gente sarà in piazza, a Novi, con in mano i badili che in questi giorni sta usando per rimuovere il fango dalle proprie vite.

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