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Camera di commercio di Torino e Slow Food premiano 157 Maestri del Gusto

Redazione Quotidiano Piemontese

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maeGustoGelato al pomodoro e basilico, gnocchi alle ortiche o alle nocciole, plin alla ricotta e agrumi, insalata russa vegan, pane con lievito madre estratto negli anni ‘50, funghi di montagna e vino di città, bacche di goji, birra al cioccolato, caffè del carcere. Tra i Maestri del Gusto 2015-2016, c’è un’esplosione di proposte e suggestioni, tutte da scoprire sfogliando la nuova edizione della ormai celebre Guida.
Sono ben 157 i Maestri del Gusto, testimoni della migliore enogastronomia torinese, che verranno premiati domenica 19 ottobre (ore 15,30, ingresso a inviti) a Torino Incontra da Vincenzo Ilotte, Presidente della Camera di commercio di Torino, e da Silvio Barbero, vicepresidente Nazionale Slow Food Italia. La selezione della Camera di commercio di Torino, giunta alla settima edizione, raccoglie i migliori produttori enogastronomici del territorio, individuati grazie alla collaborazione con Slow Food per quanto riguarda gusto e tipicità, e dal Laboratorio Chimico camerale per ciò che attiene alle caratteristiche igienico-sanitarie. Nelle precedenti edizioni la premiazione si teneva durante il Salone del Gusto: quest’anno i Maestri, che in larga parte saranno anche espositori in fiera, riceveranno in anticipo il loro diploma, in modo da poterlo esporre in evidenza allo stand.
“Si allarga ancora la famiglia dei Maestri del Gusto – ha osservato Vincenzo Ilotte, Presidente della Camera di commercio di Torino – continuando con successo ad accostare tradizione e modernità: antiche ricette e nuove collaborazioni, botteghe storiche e innovativi strumenti di comunicazione, come il sito e la App per smartphone. Una famiglia che in questi anni abbiamo fatto crescere e lavorare insieme affinché il marchio Maestro del Gusto fosse sempre più sinonimo di qualità enogastronomica tutta torinese”.
I Maestri: storie ed esperienze. Ci sono due amiche, una scenografa e una costumista, che insieme hanno aperto una gelateria, oppure c’è la pasticcera che affitta terreni ad agricoltori locali perché le coltivino ad hoc solo i cereali migliori. C’è il giovane casaro che con spirito innovativo, ma attento ai consigli del nonno, porta avanti la tradizione famigliare. C’è il panettiere che ha iniziato il mestiere a 17 anni e il pescivendolo che pubblica le offerte last minute su facebook. E poi ancora, il milanese che da sempre sognava di vivere tra le vigne e oggi fa il vino, o l’apicoltore che viaggia con le sue api nomadi, dalla Val d’Aosta alle pendici dell’Etna. Ma anche l’enologo che produce miele come se fosse vino, proponendone una qualità monofloreale come se fosse monovitigno e disegnandone anche l’etichetta.
Sono tante, originali e spesso emozionanti le storie dei 157 Maestri divisi in 23 categorie: la più rappresentata è quella delle pasticcerie con ben 18 Maestri: un solo rappresentate ciascuno invece per le case da the, le drogherie, i mulini e le liquorerie. In netto aumento i birrai saliti a 12 rispetto ai sette del 2012. Circa il 40% dei Maestri ha sede a Torino città, il restante in provincia. Il comune con più Maestri, escluso il capoluogo torinese, è Caluso, grazie alla presenza di ben 4 viticoltori. A seguire Carmagnola.
Sono 22 i nuovi Maestri, 65 invece i Maestri da sempre, cioè premiati per almeno cinque edizioni consecutive. All’interno di questo gruppo troviamo ancora 14 delle 50 aziende premiate fin dalla prima edizione del 2002. Alcuni Maestri invece non sono più presenti, ma solo perché il grande successo li ha portati negli anni ad avere una crescita tale da non avere più la dimensione richiesta per partecipare al progetto.
Insieme i Maestri compongono una squadra che in questi anni sempre più spesso ha iniziato a lavorare insieme: il pasticcere che rifornisce la gastronomia, il gelataio che produce gelati con il latte del casaro, la gastronomia che utilizza i mirtilli dell’azienda agricola della vicina valle e realizza i piatti di pesce rifornendosi solo da una delle due pescherie torinesi che detiene il riconoscimento di Maestro.
La Guida. Tutti i Maestri, le storie, le fotografie, le curiosità, le specialità e i recapiti sono raccolti nella Guida, in versione italiano-inglese, che sarà distribuita gratuitamente al Salone del Gusto (23-27 ottobre 2014), all’interno dello stand della Camera di commercio di Torino (stand E027 Pad.2), dove sarà anche possibile assaggiare molti prodotti grazie al fitto programma di degustazioni gratuite prenotabili direttamente allo stand (tutti gli appuntamenti cliccare qui).
Per conoscere meglio un Maestro e per tenersi aggiornati su tutti gli eventi in programma durante l’anno, tra cui i Laboratori del Gusto, è possibile consultare on line il sito www.maestridelgustotorino.com o scaricare la App gratuita per Iphone e Ipad. Uno strumento utilissimo, che permette di accedere facilmente a tutte le novità ma anche di scegliere o localizzare in tempo reale il Maestro più vicino. Per un veloce pranzo ‘on the road’, per l’acquisto di un souvenir gastronomico o semplicemente per portare a casa il meglio di quanto si produce sul territorio, basta scegliere un Maestro del Gusto.

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