Cultura
Battiston con Falstaff ha inaugurato al Carignano la stagione del TST
Si è aperta ieri sera al teatro Carignano la nuova stagione del Teatro Stabile di Torino. In scena Giuseppe Battiston con il suo grottesco Falstaff, per la regia di Andrea De Rosa. Lo spettacolo è potente, violento, sporco, crudo (e crudele). De Rosa unisce Shakespeare a Kafka e Nietzsche, ma questo è solo il dichiarato perchè in questo Falstaff c’è davvero di tutto. Una macedonia di libertinismo tra sesso e vino in cui ci si può sbizzarrire a trovare citazioni nascoste, la più evidente di tutte è probabilmente la presenza aleggiante di Bukowski. Battiston è Falstaff ed Enrico IV, sbruffone, esagerato, libertino, bugiardo, autocompiacente il primo, ligio e consapevole dei suoi sbagli il secondo. Intorno al protagonista si muovono con destrezza Gennaro di Colandrea, Giovanni Franzoni, un divertente Giovanni Ludeno, Martina Polla, Annamaria Troisi, Elisabetta Valgoi, Marco Vergani e Andrea Sorrentino, il giovaane principe che si lascia attrarre dalla vita smodata di Falstaff. Imponenti e affascinanti le scene di Simone Mannino, con quella scala unico ingresso in scena e quelle pance esagerate, simbolo di opulenza, di estremo piacere bacchesco e godimento. Splendidi poi i movimenti studiati da Francesco Manetti, quasi un balletto continuo che invade il palcoscenico mentre la vicenda scorre inesorabile.
Falstaff sarà in scena al Carignano dal 14 ottobre al 2 novembre.
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