Cittadini
Ancora tagli, il #TFF32 rinuncia al logo gigante in piazza
Niente più letterone rosse in piazza. La mancanza della scritta TFF, che negli ultimi anni avevamo visto in piazza San carlo e in piazza Castello, sarà la mancanza pi evidente a chi girerà per le strade di Torino durante la prossima edizione del Torino Film Festival. Ovviamente la questione è sempre la stessa: i tagli che di anno in anno diminuiscono il budget del TFF. Alberto Barbera, direttore del Museo nazionale del Cinema, ha cumunicato la decisione, che farà risparmiare al festival (e al museo) 15 mila euro. Non proprio noccioline per il budget di cui dispone il TFF. Tra le novità strutturali di quest’anno ci sarà anche la mancanza del ciema Lux, che solo lo scorso anno era rientrato tra le sale del festival. Sarà sostituito dal Cinema Classico (ex Empire), sala dedicata alle proiezioni per la stampa. Le tre sale del massimo torneranno così ad essere completamente dedicate al pubblico. Il taglio del Lux farà risparmiare altri 70 mila euro. Infine si dovrebbe fare a meno anche della star internazionale. La presenza a Torino lo scorso anno di Elliot Gould costò 40 mila euro. Si taglia dove si può, crecando di preservare la qualità delle pellicole portate al Festival, che come sempre a Torino è quello che maggiormanete conta.
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