‘I luoghi delle parole’: da venerdì un festival ricchissimo porta nel chivassese autori e passioni

Elisabetta Ambrosi

Tanti gli ospiti del Festival ‘I luoghi delle parole’ che animerà le vie di Chivasso, Casalborgone, Castagneto Po, San Sebastiano da Po e Volpiano dal 10 al 19 ottobre. Tanti ospiti ma anche tante anteprime sfiziose come le presentazioni dell’ultimo libro di Marco Malvaldi o del ‘cucchiaio arcobaleno, tutti i colori delle cucine vegan nel mondo’ di Yari Prete. L’XI edizione del Fetsival aprirà venerdì 10 ottobre con una videointervista esclusiva del Ministro dell’economia Pier Carlo Padoan e con la presenza del narratore svedese Björn Larsson, al quale si chiederà se e come la scrittura semplifica la vita.
Si parlerà di sport con l’allenatore della nazionale di pallavolo maschile Mauro Berruto, di giochi di parole con Stefano Bartezzaghi, di letteratura con Michele Mari, Davide Longo, Fabio Geda e il Premio Campiello Giorgio Fontana. E per non trascurare nessuna ‘passione’ che semplifichi – o almeno migliori – la vita si incontrerà il foodteller Federico Ferrero, vincitore dell’ultimo Master Chef.
Spazio a uno dei più promettenti scrittori francesi, Joël Egloff, all’eterna questione della presenza umana sulla Terra grazie ai diversi approcci filosofici e scientifici di Davide Coero Borga, Andrea Gentile, Amedeo Balbi e Francesco Cavalli Sforza.
Il tema del lavoro sarà affrontato dal Professor Pietro Ichino, ma anche attraverso le esperienze delle mamme-guerriere raccontate da Elisabetta Ambrosi, donne che dopo aver avuto dei figli cercano di reintegrarsi nel mondo del lavoro. Come ogni anno verrò dedicata attenzione alla scuola, in particolare alla complessità del lavoro quotidiano degli insegnanti e sarà presente un maestro speciale che da trent’anni insegna nell’aula del carcere minorile di Torino, Mario Tagliani, ma si ascolteranno anche i consigli del pedagogista Daniele Novara.
Enrico Deaglio parlerà del ventennio politico da poco concluso, mentre Bruno Gambarotta trascinerà il pubblico con la sua ironia. Anche quest’anno saranno ospiti le scrittrici vincitrici del concorso nazionale Lingua Madre, mentre la colonna sonora del Festival sarà selezionata da Maurizio Blatto con le sue 77 canzoni che possono salvare il mondo, o anche solo semplificarlo un po’.

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