Casale, svuota l’ambulanza che guidava per mettersi in proprio: ”Ma l’ho fatto per gli altri”

Una decina di giorni fa, a Casale Monferrato, la Polizia locale va a verificare la veridicità di una denuncia, e la trova: un’ambulanza della “Misericordia” era stata completamente svuotata. Strumentazione, apparecchiature, materiali sanitari per migliaia di euro: tutto quanto portato via, e il mezzo era divenuto inutilizzabile. Le indagini – supportate dalla Scientifica – hanno portato gli inquirenti sulle tracce di un uomo, che ha iniziato ad essere seguito. Questi, un 30enne casalese, da poco meno di un mese aveva cessato la propria esperienza di volontario proprio presso il servizio della Confraternita di Misericordia.

Non solo: da alcune settimane si era messo “in proprio”, annunciando la nascita di una nuova onlus di pronto soccorso, e pubblicizzandola ovunque: con volantini, con messaggi a centinaia sui social network, con l’affissione di locandine all’interno delle varie strutture sanitarie del circondario. Peccato però che il materiale con cui intendeva avviare la propria attività fosse proprio quello che aveva sottratto all’ambulanza del servizio per cui operava in precedenza, refurtiva tutta ritrovata all’interno della sua auto. “L’ho fatto per il bene della comunità”, si è difeso l’uomo, “per fornire un servizio utile 24 ore su 24”.

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