Asti
Cerutti: la vendemmia a Canelli è una vergogna, ma il comune non collabora – video
L’assessore regionale Monica Cerutti è stata in visita ad Asti per un incontro con le parti sociali e i sindaci del territorio per risolvere il problema di quella che ha definito “la vergogna della vendemmia di Canelli”. L’assessore ha pubblicato sul suo sito alcune considerazioni
Nelle colline dell’astigiano ogni anno si producono 120 milioni di bottiglie di vino. Si tratta del distretto produttivo dello Spumante e del Moscato. A occuparsi della gestione del lavoro della vendemmia sono alcune cooperative che assumono per due settimane circa braccianti dell’Est Europa che sono costretti a lavorare a condizioni lavorative e umane umilianti.
Particolarmente toccante è il servizio che Cosimo Caridi ha realizzato per Il Fatto Quotidiano. Quello che viene immortalato dalla telecamera del giornalista è un vero e proprio campo abusivo dentro il quale vivono per diverse settimane queste persone. Dormono dentro tende precarie, su materassi di fortuna. Nessuno si preoccupa della loro sicurezza durante il lavoro e se si fanno male è un problema che non riguarda nessuno. Vengono pagat 5 euro l’ora. Lavorano 10 ore al giorno per 10 giorni, quando i loro contratti prevederebbero solamente due giorni di lavoro. Hanno a disposizione 2 bagni chimici per circa 150 persone.
Cerutti ha però anche aggiunto che per risolvere la situazione c’è bisogno dell’aiuto degli amministratori locali che però “a volte, vedi il Comune di Canelli, non offrono disponibilità a collaborare.”
Il video del servizio di Cosimo Caridi
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