Cronaca
“Mai fornito informazioni ai magistrati sulle tangenti di Fiat”. Antonio Giraudo querela Gandini
“Non ho mai neppure concepito di poter fornire informazioni anonime alla Procura contro la società per la quale lavoravo”. È categorico Antonio Giraudo, ex manager di Fiat (e Juventus), nel ribattere a chi dice il contrario, vale a dire Ezio Gandini, ex responsabile dell’ufficio legale del gruppo automobilistico torinese. Nell’ambito del processo per diffamazione ai danni dell’allora amministratore delegato Cesare Romiti e del giornalista di Libero Davide Giacalone, Gandini ha dichiarato ai giudici: “Chiesi a Maddalena (procuratore che negli anni ’90 indagò sulle tangenti Fiat, ndr) se
a fare uscire notizie, nell’entourage di Umberto Agnelli, fosse Galateri, che sapevo essere stato compagno di scuola del pm Sandrelli, titolare dell’indagine, ma Maddalena disse no. Gli chiesi allora se fosse Giraudo e Maddalena rimase zitto”. Quella di Gandini sembra dunque un’accusa vera e propria: Giraudo era la talpa che passava informazioni ai magistrati torinesi per incastrare i dirigenti della casa automobilistica per cui lavorava. L’ad della Juventus, carica ricoperta dal ’94 al 2006, ha negato in maniera netta e ha querelato Gandini, definendo “totalmente false e gravemente offensive” le parole di quest’ultimo.
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