Piemonte
Approvato il rendiconto del Consiglio Regionale del Piemonte per il 2013
Il Consiglio regionale del Piemonte ha approvato a maggioranza con 32 voti favorevoli e 8 astensioni del gruppo del M5S, il rendiconto generale per l’esercizio finanziario 2013 dell’Assemblea legislativa. Nella breve discussione in aula il capogruppo M5S, Giorgio Bertola, ha chiesto che fosse garantito il contributo di tutti i consiglieri nel dibattito sulla futura destinazione dell’avanzo, in particolare a quelli appartenenti a formazioni, come la sua, non rappresentate nell’Ufficio di presidenza.
Il presidente dell’assemblea Mauro Laus ha spiegato che l’iter del provvedimento: “non pone in capo al solo Ufficio di presidenza la scelta di dove indirizzare le risorse: l’Udp formulerà una proposta che dovrà essere vagliata e votata dal Consiglio, dove i singoli gruppi potranno esercitare appieno le loro prerogative. Ciò avverrà in occasione dell’esame dell’assestamento del bilancio 2014 attraverso specifici atti di indirizzo. Dunque, in materia l’Aula è sovrana”.
Davide Bono (M5S) ha poi sottolineato il peso per il bilancio regionale dei vitalizi (circa 8 milioni di euro), eliminati solo dalla presente legislatura, e tale da giustificare anche un eventuale intervento retroattivo.
Gian Luca Vignale (Fi) ha rilevato che la drastica diminuzione del bilancio del Consiglio regionale in questi ultimi anni, pari al 30%, rischia di pregiudicare la funzione di controllo e la funzionalità dell’Assemblea rispetto all’Esecutivo.
Il presidente Laus, alla presenza del vicepresidente della Giunta regionale (con delega al Bilancio), Aldo Reschigna, ha spiegato che degli oltre 17 milioni di avanzo – tolte le somme da reimpostare, il fondo di riserva e l’importo necessario per la restituzione dei contributi dei consiglieri che ne hanno fatto richiesta – rimangono 10 milioni e 718 mila euro da riconsegnare all’Esecutivo.
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