Cronaca
Farmaco negato a malata di tumore a Vercelli. Saitta: “Grave errore di superficialità”
L’assessore regionale alla Sanità, Antonio Saitta, interviene sul farmaco negato ad una malata di mesotelioma a Vercelli. “All’Asl di Vercelli – scrive Saitta su Facebook – è stato commesso un grave errore nel negare alla paziente malata di mesotelioma pleurico la somministrazione della Gemcitabina, un farmaco inserito nella legge 648/96 tra quelli che possono essere forniti in casi particolari senza attendere l’autorizzazione della Commissione farmaceutica interna dell’ASL, tanto più che nel caso in questione vi era la prescrizione di un medico specialista”.
L’assessore addebita l’accaduto ad impreparazione e superificialità da parte dei medici: “Questo però non è stato un caso di malasanità, ma piuttosto di impreparazione e temo di superficialità da parte dei medici che hanno rifiutato il farmaco senza evidentemente ben conoscere le norme in materia. Sono certo che i vertici dell’Asl di Vercelli, oltre a scusarsi con la paziente e i suoi familiari, sapranno adottare i provvedimenti necessari nei confronti dei responsabili”.
Saitta infine si concentra sugli interventi di bonifica: “Il dramma dell’amianto e delle sue conseguenze su migliaia di persone nel Piemonte mi sta particolarmente a cuore: il prossimo 10 ottobre insieme all’assessore all’ambiente Valmaggia saremo a Casale Monferrato proprio per riavviare i lavori del Comitato strategico: c’è tanto lavoro da programmare per bonificare il Piemonte dall’amianto e per curare i pazienti affetti da mesotelioma. Errori come quello di Vercelli non devono mai più ripetersi”.
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