Seguici su

Cronaca

Lo Stato non ha soldi per le divise della Polstrada: gli agenti le pagano di tasca loro

Redazione Quotidiano Piemontese

Pubblicato

il

poliziaSessanta euro i pantaloni, centottanta gli stivali. Non è shopping, ma il costo che i nuovi agenti della polizia stradale devono pagare di tasca propria se vogliono avere la divisa d’ordinanza. La confessione shock arriva da Vincenzo Farina, segretario di Piemonte e Valle d’Aosta del Coisp, il sindacato indipendente delle forze di polizia. In un periodo molto “caldo” in cui il governo ha annunciato il blocco degli stipendi per gli agenti e le forze armate minacciano uno sciopero epocale, Farina racconta quanto sia grave l’emergenza: “I nuovi agenti della stradale, i neo assunti, non hanno le divise.

I magazzini di Alessandria sono vuoti. A Torino, all’ufficio logistica in corso Valdocco, c’è un solo paio di stivali, numero 40. Uno solo. E così, i ragazzi, se lo vanno a comprare di persona l’equipaggiamento”. Dalle pagine de La Stampa, Farina descrive una situazione diventata ormai insostenibile, per le nuove reclute, ma anche per i veterani della stradale: “Se va bene ne hanno una sola, o invernale o estiva con conseguenti gravi disagi nelle stagioni opposte a quelle dei capi che posseggono. Alcuni se la cavano perché qualche collega destinato ad altra mansione cede loro i pantaloni e gli stivali. Chiaro, purché siano compatibili con le misure. Sa quante volte li devono rammendare?”. Poi ci sono i computer, obsoleti e mal funzionanti che vengono ogni tanto cambiati grazie alle donazioni di altri enti che dismettono i propri; infine le auto di pattuglia: “Il 50% attualmente ha superato i 200 mila km, entro la fine dell’anno un altro 30% li raggiungerà”. Da quella soglia in avanti la garanzia non copre più la manutenzione e i fondi per le riparazioni sono esauriti da tempo.

Iscrivi al canale Quotidiano Piemontese su WhatsApp, segui la nostra pagina Facebook e continua a leggere Quotidiano Piemontese