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Cronaca

San Giusto, a 2 anni beve trielina: la mamma al telefono col 118 riesce a rianimarlo, è salvo

Redazione Quotidiano Piemontese

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elisoccorsoAncora una volta, dopo il caso dell’undicenne colto da arresto cardiaco a Chivasso, la prontezza di una mamma salva la vita al proprio figlio in condizioni disperate. Stavolta, il genitore non era neppure un infermiere, ma è stato in grado di seguire le indicazioni del medico operando con estrema lucidità. E’ accaduto ieri a San Giusto Canavese, dove un piccolo di appena 2 anni si aggirava nel giardino sicuro della casa dei nonni; una volta entrato per curiosità nel capanno degli attrezzi, però, su di un ripiano trovava una bottiglietta, e decideva di berne il contenuto. Il flacone però conteneva trielina.

Il bimbo è stato colto da accessi di tosse, e la madre ha subito chiamato il 118; mentre il picoclo diventava cianotico e i sanitari accorrevano sul luogo, un medico la istruiva e lei riusciva perfettamente a praticare il massaggio cardiaco, la respirazione bocca a bocca, e quindi a rianimare il figlio. L’elisoccorso poi lo portava al Regina Margherita di Torino, dove in serata veniva dichiarato fuori pericolo, tanto da tornare a casa; ora dovrà solo seguire alcune cure per i polmoni, ma dovrebbe riprendersi completamente. Quasi un miracolo.

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