Cronaca
Torino, inseguimento notturno per le vie di Aurora e sanzioni record a ignara proprietaria: 6000 euro di multe e -109 punti sulla patente
Una pattuglia della Polizia Municipale di Torino ha intercettato, verso le 4 di mattina, un’auto – su cui viaggiavano tre persone di origine centroafricana – che a una verifica non risultava assicurata; una volta intimato l'”alt”, la vettura ha iniziato una precipitosa fuga per le strade del quartiere Aurora, imboccando strade contromano, passando con semafori rossi e correndo a velocità elevatissime; venivano allertati anche polizia e carabinieri, ma – una volta accertato che l’auto non fosse rubata – si rinunciava all’inseguimento.
In effetti l’auto risultava di proprietà di una donna di origine nigeriana residente in Torino nord; i vigili raggiungevano casa sua trovando una 34enne con un neonato di 2 mesi, sposata con un 60enne italiano dal quale però è già separata. La proprietaria del mezzo si prodigava per aiutare gli agenti a rintracciare il fuggitivo, e dopo un’oretta la macchina veniva portata sotto casa sua. L’uomo che la guidava però non risultava lo stesso che si era reso protagonista degli avvenimenti della notte, inoltre non aveva mai conseguito la patente, e per di più era ubriaco.
Alla neo-mamma venivano notificate le sanzioni per le numerose infrazioni commesse dallo spericolato guidatore con la sua vettura: ben 29 verbali, per un totale di 5540 euro, nonchè 109 punti di decurtazione sulla patente! Alla donna, disperata per quanto accadutole, la polizia municipale rendeva inoltre noto che, qualora non riuscisse a risalire al pilota notturno, anzichè i punti sulla patente sarebbero aumentate le sanzioni per lei fino alla cifra di 6357 euro.
Nottata da incubo per la povera donna, ma impegnativa anche per i vigili urbani che hanno anche sequestrato il mezzo a un italiano che lo guidava senza assicurazione e – anch’egli – senza aver mai ottenuto la patente, e un altro italiano a Mirafiori per guida in stato di ebbrezza.
Iscrivi al canale Quotidiano Piemontese su WhatsApp, segui la nostra pagina Facebook e continua a leggere Quotidiano Piemontese