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Si è chiuso il calciomercato: Amauri va al Torino, la Juventus decide di bastarsi così com’è
Si chiude con amarezza il calciomercato per i tifosi del Torino, che hanno dovuto ieri arrendersi all’evidenza dell’addio a Cerci e hanno oggi visto concretizzarsi la sostituzione con Amauri, giocatore completamente diverso, non particolarmente amato per il suo passato juventino ma soprattutto 34enne e proveniente da stagioni non troppo brillanti; insomma, anche per gli analisti non pare proprio una degna sostituzione, considerando anche la grossa entrata (quasi 20 milioni) realizzata da Cairo con la partenza di Cerci.
La giornata ha regalato anche ai granata un cambio fra i terzi portieri (Avramov prestato all’Atalanta, è arrivato Castellazzi), ma anche la cessione a titolo definitivo del giovane Cinaglia all’Ascoli: ci si attendeva un prestito.
Niente “botto” finale per la Juventus, che ha seguito la possibilità “Chicharito” Hernandez, ha accarezzato il sogno Falcao, poi si è rassegnata alla realtà del mercato di oggi: non appena annusato odore di Real Madrid, il colombiano non ha pensato nemmeno per un istante ai bianconeri o alla Serie A, e del resto si parla di un prestito costato 12 milioni più altri 12 milioni l’anno di ingaggio; cifre monstre, impossibili per il calcio italiano. La Juve dunque resta così, facendo affidamento sulla scoperta Coman per l’attacco; basterà per l’Italia e soprattutto l’Europa?
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