Economia
Fiat perde in Borsa il 3,11%: è l’ultimo giorno per esercitare il diritto di recesso
Nuova giornata di forte flessione del titolo Fiat in Borsa. Il titolo del Lingotto ha perso il 3,11% a Piazza Affari arrivando 7,16 euro, dopo un report di Credit Suisse che ha abbassato il prezzo obiettivo a 6 euro, che significa che per la banca Fiat vale ancora tropppo. Secondo gli analisti svizzeri c’è la possibilità che la quotazione a New York sia solo il primo passo per un necessario aumento di capitale. Per gli azionisti Fiat è l’ultimo giorno per far valere il diritto di recesso prima del trasferimento all’estero della sede del Gruppo. Dati i tempi tecnici bisognerà aspettare almeno una decina di giorni per avere certezza sull’esito della transazione.
Il 12 agosto un portavoce di Fiat aveva dichiarato
Secondo illazioni formulate oggi da talune fonti di stampa, Fiat potrebbe convocare un’assemblea straordinaria per rinunciare o elevare il limite di 500 milioni di Euro cui la fusione è subordinata, se tale limite fosse superato. Fiat ribadisce che non ha alcuna intenzione né di rinunciare a tale limite, né di elevarlo. Fiat intende completare la fusione come approvata. Se il limite fosse superato e la Società decidesse di convocare una nuova assemblea straordinaria, l’assemblea potrebbe semplicemente approvare un nuovo progetto di fusione, il che condurrebbe alla fissazione di un nuovo prezzo del recesso sulla base, secondo le norme applicabili, del più recente corso del titolo e ridurrebbe gli esborsi per la Società.
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