Ambiente
Dietro le quinte del 18° Gran Paradiso Film Festival – Il programma completo
Cime mozzafiato, sentieri reali, torrenti d’acqua, boschi e manti verdi sono alcuni degli ingredienti che faranno da cornice al diciottesimo Gran Paradiso Film Festival.
Ora si è tutto pronto: scelti i film in concorso, contattato gli ospiti, preparato l’accoglienza, fatto gli ultimi ritocchi. Ma fino a metà luglio era ancora tutto in sospeso e nelle stanze della Fondation Grand Paradis la tensione era alle stelle, mancava solo una telefonata. Poco meno di un mese fa finalmente il direttore artistico Luisa Vuillermoz quella chiamata l’ha ricevuta ed è esplosa la felicità. Subito il tema: “La natura è vita” e la connotazione: “Mobilità sostenibile”. Questi gli argomenti trattati nella sei giorni di non solo cinema, che prenderà il via lunedì 25 agosto e terminerà sabato 30 agosto. Ben tredici i comuni che ospiteranno la kermesse da Rhemes-Saint-Georges, Valsavarenche, Villeneuve a Ceresole Reale e con il comune di Cogne a far da quartier generale: decisamente un “festival diffuso”.
Quest’anno è un anno particolare per il festival perché si celebra il significativo traguardo dei trentanni. Partito come manifestazione da ripetere ad anni alterni dal 2012 invece si impone la scelta della cadenza annuale per ottimizzare la programmazione e gestire meglio i progetti collaterali.
Provenienti da sette paesi sono dieci i film che hanno superato la selezione per il concorso internazionale e otto di questi sono prime visioni. Mentre le pellicole con minor durata sono nove. A loro, i cortometraggi, è stato riservato il pomeriggio ore 15.00 a partire da mercoledì nelle cinque sedi.
Questo Festival si divide in tre sezioni, due prettamente cinematografiche e una dedicata alle conferenze. I film non sono i soli protagonisti o meglio sono spunti di riflessione, opinioni da sviluppare in incontri e dibattiti. A differenza dei cugini torinesi, Festival Cinemambiente, dove gli spettatori cinefili si chiudono in sala e guardano ore di pellicola (quest’anno più di 60 titoli) immersi nella più squisita critica cinematografica qui invece grazie al Festival si può prolungare l’idea di vacanza, l’idea di stare ancora un po’ immerso nella natura, non solo guardarla sul grande schermo ma godersela dal vivo. Due film al giorno lasciano spazio ai cosiddetti eventi collaterali che così non sono perché diventano anche loro protagonisti e fanno parte integrante del Festival come ad esempio l’incontro con la senatrice a vita Elena Cattaneo (nominata dal Presidente Napolitano) sul tema “natura è … vita” o l’introduzione dell’attesa Lucilla Albano professore ordinario di Cinema, al film “amori in corso” del marito e regista Giuseppe Bertolucci. “Natura è … genetica” incontri con il veterinario Bruno Bassano, responsabile del servizio sanitario e della ricerca scientifica del Parco Nazionale Gran Paradiso. Flavio Caroli, critico e storico d’arte che ci introdurrà alla scoperta “il volto e l’anima della natura”. Aperitivi a km zero, musica dal vivo, laboratori video. Solo alcuni esempi per capire lo spirito e il leitmotive della kermesse che non si svolge solo in sala, ma anima e costruisce nei vicoli, sui sentieri e nelle piazze il vero scheletro della manifestazione.
Tornando al concorso i premi sono in denaro e questo non è da poco per i vincitori, 5mila euro per chi si aggiudica lo “Stambecco d’oro” concorso internazionale e mille euro per il miglior cortometraggio nella sezione Cortomania. Costo complessivo della sei giorni è di 133 mila euro.
Trasporto gratuito per tutta la settimana da e per Aosta, con il pullman di linea situato davanti alla stazione ferroviaria. Grazie al progetto ITER (Imaginez un Transport Efficace et Responsable)si potrà utilizzare con prova all’interno del Parco le e-MTB e i mezzi elettrici che rendono ecosostenibili gli spostamenti tra le vallate di montagna.
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