Violenza sessuale su minori e pedopornografia, il prof Pellegrino non agiva da solo

Forse non era solo il professore che organizzava giochi sessuali a pagamento con minorenni. Fabrizio Pellegrino, il docente delle scuole medie di Costigliole di Saluzzo accusato di violenza sessuale prostituzione minorile e pedopornografia, potrebbe essere solo uno dei responsabili e l’inchiesta chiamerebbe ora in causa altre tre persone. Ad insospettire i magistrati sono le decine di fotografie che ritraggono Pellegrino in giochi a sfondo sessuale e che ora bisognerà capire chi ha scattato, se le vittime di quelle morbose attenzioni o presunti complici di Pellegrino. L’insegnante è al momento rinchiuso in cella d’isolamento nel carcere di Torino da venerdì scorso e nel frattempo stanno emergendo nuovi inquietanti particolari. Gli inquirenti si stanno concentrando sull’attività sui social network di Pellegrino che, oltre al proprio profilo personale, su Facebook gestiva anche quello dell’associazione “Marcovaldo Giovani”, aperto meno di un anno fa e “dedicato alle ragazze e ragazzi dai 13 anni in su”. Sulla pagina in questione si possono trovare le foto dei ragazzi e ragazze che partecipavano alle iniziative programmate e un curioso questionario da inviare via mail per “collaborare con Marcovaldo”. I minorenni che il professore pagava per le loro prestazioni sessuali con assegni da 200-300 euro al mese sarebbero al momento cinque, tutti con età compresa tra i 14 ed i 18 anni.

Iscrivi al canale Quotidiano Piemontese su WhatsApp, segui la nostra pagina Facebook e continua a leggere Quotidiano Piemontese