Ambiente
Scure economica sui circoli lungo il Po. Il Comune aumenta il canone delle concessioni alle associazioni e queste lo aumentano ai loro soci
Affitti troppo bassi per le strutture lungo il Po? A quanto pare si, almeno secondo il Comune di Torino che sta valutando un incremento del canone imputabile alle varie società e associazioni canottiere e remiere, alcune delle quali storiche, che si affacciano sul fiume. Al momento, il canone annuale è di 10mila euro, circa che l’Amministrazione vuole adeguare al costo della vita con un rialzo. Rialzo che, però non è visto di buon occhio da gestori e titolari e che, è probabile, vada ad incidere sulle quote associative che pagano i privati, gli iscritti. Insomma, la crème di Torino che frequenta questi esclusivi circoli potrebbe dover sborsare di più per continuare a frequentarli e ad usufruire di campi da tennis, piscine, ristoranti, bar, etc. Le concessioni assegnate a tali strutture stanno scadendo, una dopo l’altra, quindi è l’ora per rivalutarle. A questo punto, in base agli aumenti, tutte le quote associative annuali, di qualche migliaia di euro, vanno riviste.
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