Cittadini
Don Stefano Cavalletti, il parroco di Carciano, agli arresti domiciliari in una struttura per religiosi in difficoltà
Don Stefano Cavalletti, il parroco di Carciano arrestato con l’accusa di detenzione e cessione di stupefacenti, è agli arresti domiciliari dopo che il Tribunale del riesame di Milano ha accolto il ricorso presentato dal suo avvocato. Al momento dell’irruzione nell’appartamento, la polizia aveva sorpreso don Stefano con altri due uomini, il sacerdote aveva tentato di disfarsi della cocaina e del passaporto, buttandoli nel gabinetto, ma sono stati sequestrati 100 grammi di droga e denaro in contante. Don Stefano Cavalletti ha lasciato il carcere di San Vittore, per raggiungere Villa Sacro Cuore, una struttura per religiosi in difficoltà a Città di Castello, in provincia di Perugia collocata in un convento. Il vescovo di Novara, Franco Giulio Brambilla aveva annunciato ai parrochiani di Canciano che si era attivato con i collaboratori per trovare un luogo protetto dove don Stefano potesse ripartire dopo che sarà chiarita la sua posizione con la giustizia.
Iscrivi al canale Quotidiano Piemontese su WhatsApp, segui la nostra pagina Facebook e continua a leggere Quotidiano Piemontese