Cittadini
Probabile riapertura del museo regionale di scienze naturali a fine 2015. I lavori non sono ancora stati assegnati
Un anno fa, ad agosto 2013, l’esplosione della bombola del gas dell’impianto antincendio ha provocato notevoli danni alla sede in via Giolitti del museo regionale di scienze naturali nella cui struttura c’è un buco vero e proprio. Da allora, venerdì 1 agosto è arrivato il benestare dei vigili del fuoco per l’inizio dei lavori di ristrutturazione. Lo ha annunciato Aldo Reschigna, assessore al Patrimonio regionale. Al momento, bisogna trovare una ditta a cui affidare il progetto da concretizzare entro fine 2015, periodo in cui si vuole restituire alla città il suo museo riaprendolo al pubblico. I danni più ingenti, ai due piani dell’edificio, riguardano l’interrato dove una volta è stata indebolita con ripercussioni al livello superiore, gli impianti tecnologici sotto il pavimento del primo piano, quello voluto dallo scomparso etologo Giorgio Celli. Le indagini della procura per determinare la carenza che ha portato al disastro e i lavori di manutenzione ordinaria sono in corso, ma molto è ancora da fare. In autunno è prevista la gara di appalto per l’attribuzione dei lavori al museo.
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