Sport
Ultima tappa del Giro d’Italia 2015 a Torino? Scusate, non abbiamo i soldi
Si volevano fare le cose in grande, ma, come spesso accade, senza soldi non si va da nessuna parte. L’idea era buona, rubare la scena a Milano per una volta e, complice l’anno 2015 in cui Torino diventerà “Capitale europea dello sport”, aggiudicarsi l’ultima tappa del prossimo Giro d’Italia. Un arrivo trionfale in piazza Castello, però, costa: se per ospitare il carrozzone delle due ruote per una singola tappa costa dai 100 ai 200mila euro, per il capitolo conclusivo, tra passerelle, premiazioni e circo mediatico al gran completo, si arriva a 1 milione di euro tondo. Piero Fassino e l’assessore allo Sport Gallo ci avevano provato e avevano quasi convinto gli organizzatori del Giro, poi, considerando che le casse comunali sono tristemente vuote, avevano chiesto una mano ai “colleghi” della Regione. L’allora presidente Cota aveva subito teso la mano, poi le vicende giudiziarie hanno sparigliato le carte in tavola. Chiamparino e l’assessore Ferraris si sono tirati indietro, spaventati da una cifra che non è possibile inserire nel budget. Il Comune avrebbe potuto sostenere solo il 10% della spesa, ma i cordoni della borsa piemontese sono già stati chiusi dopo il previsto esborso per il 2015 e dunque, il prossimo Giro d’Italia non si concluderà a Torino. Ferraris non vorrebbe lasciare comunque Torino fuori dalla manifestazione a due ruote, complici le ricadute turistiche ed economiche per il territorio, e pensa di includerla nella penultima tappa del colle delle Finestre o, meglio ancora, di far partire i corridori per la passerella finale che porta a Milano, proprio dal capoluogo piemontese. Entro settembre bisogna decidere qualcosa, ma, soprattutto, bisogna trovare i soldi.
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