Lavoro
Dayco delocalizza in Polonia parte della produzione di Ivrea: 35 operai rischiano il posto
Un’ennesima azienda sul territorio piemontese lascia a casa i propri dipendenti non perchè cessi la produzione, ma perchè delocalizza. Si tratta della Dayco, storica azienda di origine statunitense che produce componentistica per auto (sistemi di trasmissione di potenza per l’automotive), che nel suo stabilimento presso San Bernardo di Ivrea occupa oggi a tempo pieno 35 operai (e ben 650 in Ivrea), uno stabilimento che oggi vorrebbe chiudere per trasferire il lavoro in Polonia.
Subito i sindacati annunciano battaglia: “Da San Bernardo non deve andarsene proprio nessuna produzione”, dice Fabrizio Bellino della Fiom. Il timore delle Rsu è che possa accadere con Dayco a Ivra quel che accadde a Rivarolo con Eaton qualche anno fa: si inizia a delocalizzare qualche produzione, e poi gradualmente tutti i dipendenti (allora erano 1000) si ritrovano a casa a favore dei meno costosi omologhi polacchi. Per ora, la multinazionale americana afferma che “cercherà di ricollocare” i 35 dipendenti, ma nessuna vera garanzia è stata loro offerta, al momento.
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