Cittadini
Emergenza abitativa, in Piemonte il 90% degli sfratti avviene per ”morosità incolpevole”
I dati diffusi ieri dai sindacati confederati Cigl, Cisl e Uil restituiscono il dramma dell’emergenza abitativa in Piemonte in tutta la sua drammaticità. Com’è noto, sono in costante escalation gli sfratti, con relative conseguenze sociali di crescente gravità. Ebbene: ben il 90% degli sfratti avviene per morosità incolpevole. Per “morosità incolpevole” si intende definire tutti quei casi in cui l’inquilino non provvede a pagare l’affitto di casa per semplice e assoluta impossibilità di farlo: totale mancanza delle risorse necessarie a provvedervi, a causa della crisi economica, della disoccupazione e quant’altro.
I provvedimenti con i quali i piemontesi vengono privati delle proprie case sono aumentati del 6,7% negli ultimi dodici mesi, cosa che ha portato anche a numerose proteste di piazza. I sindacati hanno incontrato Augusto Ferrari, assessore regionale alla Casa, per affrontare lo spinoso tema. Nel corso del colloquio è emersa la richiesta per la quale l’annunciato accorpamento degli enti ATC porti il milione di euro anno che la Regione risparmierà a riutilizzarlo interamente per la manutenzione (o la messa in sicurezza) degli appartamenti di proprietà dei comuni e delle stesse Agenzie Territoriali per la Casa.
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