“Sono vivo per miracolo”, prete del cuneese vittima di un agguato con mitra in Brasile

Nova Iguacù è un agglomerato di quasi 900mila abitanti alle porte di Rio de Janeiro, come dimensioni una piccola Torino nel ventre di una enorme Rio. È in uno dei suoi vicoli che venerdì scorso don Gianni Martino, parroco della frazione Alma di Frabosa Sottana e di Soprana, in provincia di Cuneo, è scampato ad un agguato mortale. Di ritorno a casa insieme a due parrocchiani, due auto hanno bloccato la strada che stava percorrendo. Sono scesi degli uomini armati di mitra, quasi certamente per un tentativo di rapina. Hanno aperto il fuoco, scaricando sull’auto del don piemontese una sventagliata di 20 proiettili, poi si sono avvicinati minacciosi, ma la prontezza di riflessi del guidatore ha evitato un’esecuzione a sangue freddo. Inserita la retromarcia, l’autista ha premuto l’acceleratore ed è schizzato all’indietro alla cieca, salvando la vita a se stesso e agli altri occupanti del mezzo. Ancora scosso per l’esperienza, don Gianni Martino ha raccontato le sue sensazioni sulle colonne de La Stampa: “Sono vivo per miracolo. Ero convinto: ora ci uccidono”.

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