Piemonte
Fissata al 6 novembre l’udienza al Tar per l’ipotesi di firme false del Pd alle elezioni regionali
Ricorsi per firme false alle elezioni ci sono praticamente ad ogni tornata elettorale, ma quando capita in Piemonte, visti i precedenti, è bene drizzare le orecchie. Il Tar ha fissato al 6 novembre la prima udienza per discutere l’esposto presentato dall’ex consigliera provinciale della Lega Nord, Patrizia Borgarello. L’accusa della Borghello è che nelle liste presentate da Pd e Lista Monviso per Chiamparino, ci siano evidenti e grossolane irregolarità. Centinaia di firme autenticate in poche ore, in luoghi molto lontani della regione, luoghi di nascita al posto dei cognomi, candidati che hanno svolto anche il ruolo di autenticatori. Insomma, una serie di pasticci davvero notevoli. Sarà ora il Tar a decidere se è il caso di procedere. Intanto anche l’europarlamentare Borghezio ha presentato un esposto in procura ed ha chiesto il sequestro dei documenti per controllare l’autenticità delle firme e indagare per verificare l’esistenza di eventuali reati di falso ideologico e di falso in atto pubblico. Il segretario regionale del Pd, Davide Gariglio, si augura che venga fatta chiarezza al più presto e si dice convinto che tutto si sia svolto nella massima regolarità, visti anche i precedenti.
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