Ambiente
Tutti i sindaci NoTav a Bussoleno in un consiglio comunale ”’allargato” nei prati. Dal fronte SìTav silenzio e perplessità: ”Sì ma a certe condizioni”
Un consiglio comunale in un prato. E non un prato qualunque, quello scelto dagli amministratori di Bussoleno: si tratta infatti di borgata Isolabella, luogo che in futuro dovrebbe essere cancellato per fare spazio a un cantiere collegato al Tav. Il sindaco del comune valsusino, Anna Allasio, ha convocato questa seduta aperta, alla quale potranno partecipare tutti i cittadini ma in cui interverranno pure gli altri sindaci delle Valle parimenti contrari all’opera: prenderanno dunque la parola i primi cittadini di Bussoleno, Avigliana, Sant’Ambrogio, Caprie, San Didero, Bruzolo, Susa, Venaus, Mattie. All’ordine del giorno, un solo punto: “Linea ferroviaria Torino-Lione, determinazioni”.
Si tratterà in realtà di un’occasione perchè le varie amministrazioni comunali stringano ancor più il rapporto con la cittadinanza NoTav. Lo dice chiaramente Sandro Plano, sindaco di Susa: “Siamo contro l’opera, e questa seduta servirà a ribadirlo ufficialmente”. Per poi aggiungere: “L’Italia è in crisi profonda, non si trovano i soldi per ciò che è necessario, e ancora c’è chi vuole buttarne via a montagne per questa nuova ferrovia”. Da sottolineare a livello politico come, invece, dal fronte opposto non giungano segnali di alcun tipo: da tempo l’Osservatorio non viene convocato, e fra i SiTav aumentano dubbi e divisioni. Perfino il sindaco di Chiomonte, Pinard, più volte nel bersaglio degli oppositori, dichiara: “Siamo sempre favorevoli all’opera, ma solo a certe condizioni. Cambiali in bianco non ne firmiamo più. Fino a oggi per la Valle non è stato fatto nulla di quanto promesso”.
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(foto di Stefano Rogliatti)
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