Ruba due scatolette per 10 euro, disoccupato chiede di patteggiare una pena di 11 mesi

Più mesi di reclusione che euro (in merce) sottratti. Paradossale vicenda giudiziaria quella che sta attraversando un cittadino torinese di origine marocchina. All’ombra della Mole da più di dieci anni, fino al 2012 ha sempre lavorato come meccanico, poi – come tanti – ha perso il lavoro. Sempre in regola con tutti i permessi, da due anni non riesce a portare a casa neppure un centesimo. Disperato, sabato sera stava facendo la spesa al discount (della catena Lidl), quando si è messo in tasca due confezioni di cibo (una di carne in scatola e una di pesce), merce dal valote totale di 10 euro. Per sua sfortuna, un dipendente del discount si è però accorto di quanto l’ex meccanico, non avvezzo a operazioni del genere, stava tentando di fare, ed è intervenuto; il “ladro” improvvisato è allora fuggito. Ora il suo legale ha chiesto il patteggiamento; l’accusa che viene mossa al disoccupato è di “rapina impropria”, perchè scappando avrebbe spintonato il commesso. A quest’ultimo, giovane senegalese, avrebbe offerto 100 euro oltre ad avergli scritto una lettera per scusarsi di averlo spinto, e inoltre si è ovviamente proposto di rifondere il supermercato del valore corrispondente ai prodotti trafugati. Il tutto per ottenere, patteggiando, una condanna a 11 mesi di carcere. Il giudice comunicherà venerdì se accetterà questa proposta o se invece intende procedere, rischiando di sottoporre l’uomo a pene ancora più pesanti.

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