Asti
Asti: il Comune chiede i soldi recuperati dal processo Atc e che la nuova agenzia sia sul territorio
Il Comune di Asti ha chiesto ufficialmente che l’Atc del sud Piemonte venga collocata in città. Durante la seduta della commissione welfare dell’Anci (Associazione nazionale comuni italiani) in merito al disegno di legge di riordino delle agenzie territoriali per la casa, presentato dalla nuova giunta regionale, l’Amministrazione astigiana ha espresso disponibilità e desiderio di accogliere l’Atc nei suo confini. Questo anche in considerazione che la città sia baricentrica rispetto ad Alessandria e a Cuneo. Ha inoltre manifestato la richiesta che, in futuro le risorse vengano distribuite in modo equo e che pertanto il preventivato accorpamento di tali istituzioni non pregiudichi una realtà territoriale rispetto alle altre, ma anche che che i soldi, recuperati dall’azione contro l’ex direttore dell’Atc di Asti, chiamato a giudizio per rispondere dell’accusa di sottrazione di milioni di euro, restino all’astigiano per offrire sollievo alle molte persone in difficoltà economica. Valutando che sono i Comuni a integrare i canoni degli inquilini morosi e a dover far fronte alle esigenze delle persone senza casa, Fabrizio Brignolo, sindaco di Asti, ritiene opportuno che le Atc vengano governate da persone scelte dai Comuni stessi. Nelle more dell’approvazione della riforma è probabile che le Atc piemontesi vengano commissariate, senza che si nominano amministratori di transizione.
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