Cittadini
Torino, polemiche infinite sullo stop agli orari della movida
La delibera in via di definizione pensata da Fassino sulla chiusura anticipata dei locali della movida torinese sta suscitando polemiche infinite. Succede un po’ tutte le estati ma quest’anno c’è qualcosa in più. La delibera prevede la chiusura all’una di notte dal lunedì al mercoledì e alle due dal giovedì alla domenica. Le associazioni dei residenti si dicono moderatamente soddisfatti, speravano in qualcosa di meglio ma si accontenterebbero. Sono invece i commercianti a non accettare la decisione, ritenendola discriminante e penalizzante. Discriminante perchè la legge ha ormai completamente liberalizzato l’orario di apertura degli esercizi commerciali. Penalizzante perchè i gestori dei locali fanno notare come la loro sia un’attività in salute, che coinvolge 500 locali e 2.500 lavoratori, con 175 milioni di fatturato l’anno. La chiusura anticipata, hanno calcolato, significherebbe 1 milione e 800 mila ore in meno di lavoro e 200-400 posti persi. Lunedì ci sarà un nuovo incontro per trovare un accordo. La soluzione potrebbe essere il divieto di apertura dei dehors oltre una certa ora, ma la libertà di continuare a tenere i locali aperti.
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