Economia
#QPositivo Piemonte da esportazione: +9% i primi 3 mesi 2014, orafo di Valenza boom +54%
Per fortuna ci sono gli stranieri… Tra turismo (che in questi anni ha fatto registrare una crescita vicina al 50%) e le esportazioni di prodotti creati sul nostro territorio, possiamo dire con certezza che il maggior sostegno all’economia piemontese è arrivato dall’estero. E per fortuna i dati continuano a mostrare una tendenza decisamente interessante. Nel primo trimestre 2014 i dati dell’export dei distretti del Piemonte accelera e registra una crescita complessiva pari al 9,1%. Decisamente forte il balzo in avanti dell’oreficeria di Valenza (eccellento il +54,9%), che ha toccato nuovi livelli record in Svizzera e un’ottima crescita nel Regno Unito, Francia, Hong Kong, Stati Uniti e Spagna. I dati vengono resi noti dal monitoraggio dei Distretti del Piemonte realizzato dal Servizio Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo. Ottimo il contributo alle esportazioni anche anche dai vini di Langhe, Roero e Monferrato, che si conferma uno dei migliori poli vitivinicoli italiani: +9,4%. Tassi di crescita di poco inferiori al 10% per la nocciola e frutta piemontese e le macchine tessili di Biella. Hanno continuato a crescere, seppure a tassi contenuti, le esportazioni di altri due importanti distretti della regione, il tessile di Biella (+5%) e la rubinetteria e il valvolame di Cusio-Valsesia (+2,8%). Hanno chiuso in modo positivo anche due distretti agro-alimentari della regione, il caffè, le confetterie e il cioccolato torinese (+5,1%) e il riso di Vercelli (+0,7%). In calo invece le esportazioni dei casalinghi di Omegna, dei frigoriferi industriali di Casale Monferrato e dei dolci di Alba e Cuneo.
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