Cronaca
Scandalo ATC Torino, altri due arresti fra le ditte appaltatrici dei lavori affidati dall’ente case
Lo scandalo che mesi fa ha travolto l’Agenzia Territoriale per la Casa di Torino, con una raffica di arresti negli uffici di corso Dante (cui fecero seguito altri provvedimenti nei confronti di aziende “in house”, come la Ma.net, o appaltatrici), non si è ancora esaurito: altri due provvedimenti di custodia cautelare nei confronti di soggetti interessati dagli affari ATC sono stati infatti emessi stamattina dalla Procura del capoluogo piemontese.
Il primo riguarda Carlo Liberati, direttore generale di Ma.net, che in realtà in carcere ci si trovava già con l’accusa di corruzione; il secondo provvedimento di oggi lo vede invece accusato di “falso” sempre per quanto riguarda l’affidamento di lavori da parte di ATC Torino. Il secondo, invece, ha colpito Alì Stafa, titolare dell’appaltatrice Edil Stafa s.a.s., cui viene mossa l’accusa di corruzione e che viene messo agli arresti domiciliari. Le vicende sporche legate all’ATC, che recentemente ha colpito – e con forza – anche Asti, non sembrano essersi comunque concluse oggi.
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