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Cultura

Chi l’ha visto? risolve (o quasi) il caso dello smemorato di Collegno con la prova del DNA

Gabriele Farina

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lo_smemorato_di_collegnoSe all’inizio del secolo scorso fosse stato disponibile l’esame del DNA il caso dello smemorato di Collegno si sarebbe potuto risolvere? Lo smemorato era Canella o Bruneri? Ci ha provato ieri sera la trasmissione “Chi l’ha visto?” svelando in diretta i risultati dell’esame del DNA. La prova è stata eseguita dalla genetista Marina Baldi comparando il profilo genetico di Julio Canella, nipote certo di Canella, con quello del fratello Camillo, un figlio dello smemorato nato dopo la fine della guerra, cioè quando il presunto professore ricomparve senza memoria al manicomio di Collegno e fu riconosciuto da Giulia Canella come suo marito. Il test non ha però riconosciuto i due DNA: lo smemorato quindi non era Canella. Probabile a questo punto che fosse davvero Bruneri (come riconobbe nel 1931 la corte d’appello di Firenze), tipografo che venne accusato di simulare l’amnesia per evitare il carcere in seguito ad un furto. Ma per la certezza assoluta bisognerebbe eseguire il test del DNA anche sul materiale genetico di quest’ultimo.

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