Cronaca
Nuova cittadina onoraria di Torino: Malala Yousafzai, la ragazza che sfidò i talebani
Torino ha una nuova cittadina onoraria: dopo Bono, Nelson Mandela, Rita Levi Montalcini, il Dalai Lama, Roberto Saviano e la birmana Aung San Suu Kyi, entra a far parte dei torinesi eccellenti anche Malala Yousafzai. Ieri la sala Rossa ha votato all’unanimità con 34 voti favorevoli l’approvazione della mozione riguardante questa ragazzina di 17 anni dal nome al limite del pronunciabile, ma con una storia che qualche anno fa commosse il mondo. Malala nel 2012 viene colpita alla testa e alla spalla da un proiettile sparato da un talebano mentre torna a casa da scuola, a Mingora, in Pakistan. I talebani rivendicarono l’attentato poiché la consideravano “simbolo degli infedeli e dell’oscenità occidentale”. Da quando aveva 13 anni, infatti, Malala aveva aperto un blog nel quale raccontava le privazioni e gli abusi a cui dovevano sottostare le ragazze pakistane; il suo scopo era difendere il diritto allo studio delle sue coetanee e, dopo essere stata operata e trasportata nel Regno Unito, Malala diventa un simbolo di speranza, pronunciando un intenso discorso all’Onu nel giorno del suo sedicesimo compleanno, il 12 luglio 2013 (qui il testo in italiano) e diventando la più giovane candidata della storia per il premio Nobel per la pace.
Il Consiglio comunale l’ha nominata cittadina onoraria di Torino con la seguente motivazione: “È intenzione della Città riconoscere il coraggio e la forza di Malala nel sostenere il diritto all’istruzione per tutte le ragazze del mondo”.
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