Alessandria
Chiuse le indagini su Eternit bis, Schmidheiny dovrà rispondere di omicidio volontario
Omicidio volontario di 213 persone, tutte vittime dell’amianto. Questa l’accusa da cui dovrà difendersi Stephan Schmidheiny, titolare della Eternit dal 1976. la procura di Torino ha notificato la chiusura delle indagini e la decisione di procedere per omicidio volontario. Si tratta del processo Eternit bis, quello relativo alle 213 persone che si sono ammalate di mesotelioma dal 1976 ad oggi. Si tratta di ex dipendenti ma anche di persone che con la fabbrica non avevano nulla a che fare e semplicemente abitavano nei pressi dello stabilimento. Schmidheiny è già stato ritenuto colpevole di dolo associato al disastro ambientale in primo e secondo grado nel primo processo Eternit. Ora dovrà rispondere anche di omicidio volontario. Schmidheiny avrà in realtà 20 giorni per presentare una propria difesa, e solo dopo si potrà procedere con la richiesta di rinvio a giudizio e con il fissare l’udienza preliminare.
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