Asti
Asti, 27enne aspirante suicida commuove i vigili che gli regalano il biglietto per tornare dalla famiglia
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Poche settimane fa, una donna di 49 anni era stata fermata mentre, ritta sul parapetto, stava per gettarsi nel Tanaro, ad Asti. Ed ecco che, ieri sera, lo stesso fiume e nello stesso tratto ha visto una scena del tutto simile: un altro suicidio sfiorato. Protagonista stavolta un ragazzo di 27 anni, di nazionalità marocchina, che aveva già scavalcato il medesimo parapetto quando è stato avvisato da due vigili urbani in moto, i quali si sono precipitati a bloccarlo. Dopo averlo tratto in salvo, si sono fatti raccontare perchè mai un uomo tanto giovane volesse togliersi la vita, e hanno appreso la sua disperazione: senza un soldo, aveva cercato senza fortuna di raccogliere almeno quelli necessari per pagare il biglietto del viaggio che gli avrebbe permesso di riabbracciare i suoi genitori. La polizia municipale pensava la famiglia risiedesse nella terra d’origine dell’aspirante suicida, invece si trova solamente a Teramo, in Abruzzo, ma il giovane – che non ha nemmeno pensato di provare a fare il viaggio “da corsaro”, senza pagare – non sapeva più come fare per raggiungerli. Commossi, gli agenti hanno sottoposto il ragazzo alle visite e ai controlli di rito (compresi quelli medici), quindi gli hanno acquistato il biglietto ferroviario che gli permetterà di ritrovare mamma e papà . E magari la serenità perduta.
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