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Cultura

L’eremita di Marmora rivuole i suoi 55000 libri. Ma il sindaco non mantiene la promessa

Redazione Quotidiano Piemontese

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padre sergio de piccoli - marmoraLa storia – che per qualcuno non suonerà nuova – parte da un uomo che sembra figlio d’altri tempi. Ha 83 anni e si chiama Sergio De Piccoli, anzi “padre Sergio, dal momento che stiamo parlando di un religioso, un monaco benedettino che dal 1978  vive nella borgata Chiesa che è una borgata di Marmora, a oltre 1500 metri di altitudine; il comune conta 76 abitanti in tutto, figuratevi la frazione. Qui, in monastero, padre Sergio (nella foto di Alberto Burzio da Ghironda.com) conduca la sua vita secondo le regole dell’ordine, dicendo Messa tutti i giorni – il più delle volte per nessuno – e leggendo. L’uomo infatti possiede tre lauree. Tre lauree, e 55000 libri.

O meglio, li possedeva: infatti, nel 2007 li ha donati al comune che era intenzionato a costruire una biblioteca. Un progetto da 600000 euro, che si è arenato poco dopo l’inizio dei lavori per mancanza di fondi. Padre Sergio non si è perso d’animo: ha trovato un certo numero di piccoli benefattoti, là fra le montagne, che potrebbero sobbarcarsi i costi dell’edificazione; per cui, ha chiesto al Comune di restituirgli i libri. Il sindaco Emanuele Ponzo, in campagna elettorale, ha garantito che avrebbe provveduto, ma non lo ha fatto. L’anziano monaco nel frattempo si è ammalato: “Forse aspettano che io me ne torni dal Creatore”, dice. Tra burocrazia e promesse non mantenute, i libri marciscono, la biblioteca non nasce, e padre Sergio si spegne. E’ nato un gruppo Facebook per chiunque volesse fare pressione sull’amministrazione comunale affinchè faccia quanto è giusto; speriamo che l’eremita bibliotecario faccia in tempo a vedere realizzato questo sogno.

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