Cronaca
L’assessore alla sanità, Saitta: “I tagli ad Asl e ospedali ci saranno, ma con strategia condivisa”
Intervistato dalla “Voce del Popolo”, giornale della curia torinese, il nuovo assessore alla Sanità Antonio Saitta è tornato a parlare dei tagli agli ospedali piemontesi:
I tagli servono, è indispensabile razionalizzare spese e servizi. Però vogliamo verificare dove e come tagliare. L’obiettivo di razionalizzare i servizi possa essere raggiunto solo se coinvolgiamo di più nelle nostre decisioni gli operatori sanitari, i manager, i sindacati, il privato sociale. Il Patto della Sanità servirà a questo.
Il tempo non è molto e, secondo Saitta, tutti gli enti coinvolti dovranno essere responsabilizzati:
Dobbiamo fare in fretta. Il massimo coinvolgimento che cercheremo a partire dalle prossime settimane ha un significato: chiedere a ogni ente, a ogni categoria di operatori, quali sforzi straordinari è in grado di compiere, nei prossimi due anni, per consentire alla Sanità piemontese di centrare l’obiettivo di risanamento. Un lavoro di responsabilità collettiva, per il bene di tutti.
La scadenza, infatti, è il 2015, anno in cui il governo impone di non sforare il budget di 8 miliardi stanziato da Roma all’interno del Piano di rientro finanziario. Chi eccede pagherà, ma soprattutto non potrà beneficiare delle risorse extra messe a disposizione delle regioni virtuose, liquidi indispensabili per una sanità piemontese al collasso.
Non tutto il denaro speso nella nostra Sanità oggi è ben speso. Se riorganizziamo la macchina sanitaria libereremo risorse fresche. Ci sembra la via giusta per arrivare anche a tagliare i letti ospedalieri, ad accorpare i servizi, a investire nelle cure domiciliari (che portano risparmi ma anche benessere), a centralizzare gli acquisti, a riordinare le Asl.
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