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Disoccupazione giovanile in Piemonte sopra il 40%: le situazioni peggiori ad Alessandria, Torino e Vercelli

Redazione Quotidiano Piemontese

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disoccupazione_ordinaria_2010La disoccupazione giovanile in Piemonte supera la soglia del 40%. Il dato emerge dal rapporto “La disoccupazione giovanile in Piemonte” a cura di Francesco Montemurro e Cristiano Roner pubblicato all’associazione Ires Lucia Morosini. “La situazione in Piemonte è molto grave – si legge nel rapporto – Il 40,2% della forza lavoro giovane tra i 15 ed i 24 anni si dichiara infatti disoccupato (2013). Si tratta inoltre di una quota superiore a quella rilevata a livello nazionale (40,0%)”. A livello provinciale i risultati peggiori si registrano ad Alessandria, Torino e Vercelli.

“Tra le province del Piemonte – prosegue la ricerca – la percentuale più elevata di giovani disoccupati si rileva ad Alessandria dove il 46,7% della forza lavoro giovanile è disoccupato. A poca distanza seguono Torino con il 46,4% e Vercelli con il 46,2%. Novara con il 42,1% è la provincia che chiude l’insieme delle aree che registrano una percentuale superiore a quella regionale del 2013 (40,2%). Con il 39,1% la provincia di Biella si colloca al di sotto del risultato regionale insieme alla provincia di Asti con il 38,0%. Nella provincia di Verbano-Cusio-Ossola il 28,6% dei giovani attivi è senza lavoro mentre nella provincia di Cuneo più di un giovane su cinque è disoccupato (22,8%)”.

Non va meglio per quanto riguarda l’occupazione femminile. “Un’altra costante che si può rilevare – si legge ancora – è la prevalenza della disoccupazione femminile che in Piemonte nel 2013 ha raggiunto la quota del 40,9% tra gli individui giovani (15-24 anni). La recessione prolungata ha certamente contribuito comunque a chiudere almeno in parte il divario tra i due generi in questa classe d’età”.

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