Cronaca
Rinviati a giudizio due imprenditori torinesi accusati di omicidio colposo: abbandonarono un cadavere nei boschi astigiani
Morte sul lavoro camuffata da decesso accidentale. La vittima, un operaio in nero, prestava servizio in un cantiere di Venaria. Si chiamava Mihai Istoc, 45 anni, cittadino romeno, che nel giugno 2009 fu ritrovato, morto, in un bosco della provincia di Asti. Dopo tre anni, il cadavere dell’uomo fu identificato e nei giorni scorsi il giudice ha rinviato a giudizio, per il prossimo 20 novembre, due impresari edili, Antonino Marino, 49 anni di Mathi e Vittorio Opessi, 50 anni, di Venaria che lo avevano inserito nel cantiere di cui erano responsabili. L’accusa è omicidio colposo, occultamento di cadavere e furto di documenti. Secondo l’accusa, Istoc fu vittima di un incidente sul lavoro, ma essendo un muratore in nero, il decesso venne nascosto.
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