Piemonte
Scuola: rischio taglio classi e insegnanti per le superiori di Torino
Il Ministero dell’Istruzione è pronto a tagliare 100 classi in organico di diritto e 180 insegnanti. Questo nonostante quest’anno si registano 2500 studenti delle superiori in più rispetto allo scorso anno nella sola provincia di Torino. Il presidente della Regione Sergio Chiamparino ha già scritto al ministro dell’Istruzione per chiedere 150 posti. I tagli colpirebbero principalmente gli istituti tecnici e professionali diurni e serali in città e provincia. E’ quanto si apprende da un articolo del portale OrizzonteScuola.it:
Con 2500 studenti delle superiori in più rispetto allo scorso anno nella sola provincia di Torino, il Miur ha deciso di tagliare 100 classi in organico di diritto e 180 insegnanti.
Il presidente della Regione Sergio Chiamparino ha scritto al ministro dell’Istruzione Giannini per chiedere 150 posti, dopo aver parlato con il direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale Giuliana Pupazzoni e dopo l’incontro di giovedì con Flc-Cgil, Cisl, Uil Scuola e Snals.
Le cento classi da tagliare sono soprattutto quelle degli istituti tecnici e professionali diurni e serali in città e provincia, che si troveranno costretti a inserire piàù di 30 alunni per classe. “In questo calcolo non si tiene conto dei parametri delle ultime normative in fatto di sicurezza. Non solo. I tagli portano anche alla soppressione di indirizzi che la Provincia aveva autorizzato dopo aver esaminato le esigenze di formazione di un determinato territorio in relazione alle presenze produttive e alle richieste del mercato del lavoro”, spiega Teresa Olivieri, segretario della Cisl Scuola Torino e Canavese. “La situazione è estremamente grave nella nostra provincia: da quanto ci ha comunicato il provveditore Paola d’Alessandro le richieste delle scuole evidenziano un aumento di circa 2.500 alunni con un sensibile incremento anche degli alunni disabili, ma molte richieste di costituzione di classi fatte dai dirigenti scolastici non possono essere accolte. E l’ufficio ha già effettuato un taglio di oltre 100 classi, ogni classe significa circa 1,8 posti. Nonostante ciò il tetto di organico della scuola superiore definito dal Miur risulta ancora insufficiente ed è possibile che la situazione peggiori ulteriormente. Abbiano notizie di scuole alle quali sono state tagliate 7 classi”.
Il provveditore d’Alessandro ha precisato: “Ci sono ancora 24 ore per capire come sarà effettivamente la situazione, aspettiamo una comunicazione ufficiale. Comunque sono state richieste classi illegittime, con pochi alunni”.
Poi, rispetto ai tagli di classi ai serali: “I bocciati in terza non si possono iscrivere in un altro istituto alla classe quarta pur passando l’esame di idoneità”.
“Per il Piemonte – spiega il direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale Giuliana Pupazzoni – ci sono 42.114 posti e il ministero dell’Economia chiede di attenerci rigorosamente a questi. Chiaro che avremo classi molto numerose, ci rendiamo conto, per questo sono qui e continuo a rappresentare la situazione, per questo il presidente Chiamparino ha appoggiato a sua volta la nostra richiesta di 150 posti. Ma se il ministero non li dà, io non posso dare quel che non ho”. Ancora: “A luglio, con il contingente dell’organico di fatto, potremo intervenire sulle classi troppo affollate sdoppiandole. Capisco le preoccupazioni degli insegnanti che perdono il posto, ma in molti casi potranno recuperarlo. E l’utenza non rischierà certo il diritto allo studio”.
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