Piemonte
”Contentini, salotti e banche”: il M5S Piemonte all’attacco della nuova giunta di Chiamparino
Una giunta fatta con il manuale Cencelli in mano, ossia proprio il contrario di quanto aveva annunciato il neopresidente Sergio Chiamparino. Così la vede il MoVimento 5 Stelle del Piemonte, che sul proprio sito regionale si è espresso tramite la penna dei consiglieri Giorgio Bertola e Davide Bono, attaccando duramente la composizione del nuovo governo piemontese, che a loro modo di vedere sarebbe stato composto mediando fra la necessità di accontentare i piccoli alleati e quella di rendere grazie a soggetti, anche extrapolitici, che hanno sostenuto la candidatura – poi vincente – durante la campagna elettorale.
L’Assessorato più importante, quello alla Sanità, è andato a Saitta (laureato in scienze politiche, DC doc), come premio per non aver sfidato Chiamparino alle primarie e ricompensa alla soppressione delle Province. Mica si poteva lasciarlo a mani vuote. Non siamo noi a dirlo, bensì un “trombato eccellente” come Boeti. Premiati i mini-alleati: Sel, con un contentino alla Cerutti che, dopo la recente “trombatura” al Senato, ottiene un Assessorato con deleghe ai Giovani, al Diritto allo Studio, alle Pari Opportunità e ai Diritti Civili; Moderati, con Ferraris, che, dopo aver minacciato di lasciare la maggioranza, ottiene le deleghe a Sport, Personale e Polizia Locale. Un premio alla fedeltà della “formazione-call center”, che vede i suoi vertici indagati in Rimborsopoli. Infine premiate anche le forze esterne “extra politiche” che hanno sostenuto la corsa dell’ex sindaco di Torino: un assessorato, quello alla Cultura, ad Antonella Parigi, fondatrice della Scuola Holden, oggi di proprietà di Baricco (la sorella è consigliere regionale), Feltrinelli e Eataly, e Direttrice del Circolo dei Lettori, scelta che come al solito antepone la Torino “salottara” e sovvenzionata a quella di chi di Cultura ci vive; e uno, quello per le Attività produttive, per Giuseppina De Santis, già componente del Comitato di gestione e del Comitato investimenti della Compagnia di San Paolo, come a ribadire – se ce ne fosse stato bisogno – che la sudditanza con le Banche non s’interrompe
Il messaggio firmato M5S conclude, dopo aver sottolineato la presenza a Palazzo Lascaris di propri “otto Consiglieri competenti e motivati”, ricordando che la maggioranza di cui gode Chiamparino è tale da non concedergli “scuse” di sorta; si aspetta, insomma, risultati concreti e immediati. Il nuovo governatore, dal canto suo, ha già espresso chiaramente con QP i primi “buoni propositi” che intende rendere realtà.
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