Cronaca
I preti di Rio de Janiero chiedono 7 milioni di euro alla Rai per lo spot sui mondiali di calcio – video
Il nostro canone rischia di servire alla Rai per pagare un risarcimento record di 7 milioni di euro. A chiederlo è stata l’Arcidiocesi di Rio de Janeiro, inviperita per la maglia della Nazionale italiana che la Rai ha “cucito” addosso al famosissimo Cristo Redentore brasiliano. La statua che veglia su Rio dalla cima del Corcovado, infatti, appare alla fine di uno spot ironico (in realtà sono tre) che da alcuni giorni va in onda sulle reti pubbliche per ricordare, se mai ce ne fosse bisogno, che i mondiali di calcio si avvicinano. L’azienda televisiva di Stato gioca con le caratteristiche peculiari del Brasile, dai bambini che giocano a pallone, alle massaie carioca intente a stendere i panni, inserendo però la maglia azzurra nella vita quotidiana del Paese che, tra meno di quattro giorni, ospiterà il campionato del mondo.
L’arcidiocesi di Rio, però, detentrice dei diritti morali e materiali del Cristo, non ha per nulla apprezzato l’uso che i creativi di mamma Rai hanno fatto della loro statua più nota e ha inviato tramite l’avvocato Alessandro Maria Tirelli, una notifica in sede, chiedendo di ritirare immediatamente lo spot e un indennizzo tra i 5 ed i 7 milioni di euro.
Il legale ha dichiarato al quotidiano “O Globo” che i prelati brasiliani sono pronti a dar battaglia sulla cifra per il risarcimento, ritenendo un oltraggio quelle scene: “ E’ come se per pubblicizzare un programma, la tv brasiliana utilizzasse le ballerine di samba insieme ai gladiatori del Colosseo. E’ un insulto a un simbolo nazionale”. I soldi verrebbero poi utilizzati per opere di bene.
Ecco tutti e tre gli spot “incriminati”
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