Cronaca
Dai banchetti alla bancarotta: indagate le sorelle Vitali della Daturi e Motta di Torino
Organizzavano eventi e, a quanto sospetta il pm Marco Gianoglio, hanno organizzato anche una truffa. Le sorelle Simonetta e Maria Luisa Vitali, titolari della società “Daturi&Motta srl”, sono state raggiunte da un decreto di perquisizione e sono ora indagate insieme ai loro commercialisti Alessandro ed Eugenio Baja (padre e figlio) per bancarotta fraudolenta di 1 milione e 200mila euro.
L’azienda di famiglia, leader nei banchetti di lusso, è fallita tre anni fa congiuntamente alla “Bf srl”, specialista del medesimo settore, e proprio da quest’ultima sono partiti i sospetti dei curatori fallimentari del tribunale: le irregolarità riguarderebbero sopravvalutazioni, entrate false e invece contabilizzate e spostamenti di fondi ad una società terzo del gruppo, la “Kythnos srl”, subito dopo emigrata dal suolo italiano.
“Erano normalissime operazioni interne allo stesso gruppo” ha spiegato Alessandro Baja, a cui la finanza ha chiesto tutta la documentazione relativa.
La notizia crea scalpore nell’ambiente torinese per l’importanza che il marchio delle sorelle Vitali aveva acquisito fin dagli anni ’60, un nome conosciuto per aver curato il catering di alcuni eventi di grande rilievo, come i 45 anni della maison Valentino, l’inaugurazione di un negozio Armani a Milano e persino il pranzo nuziale della coppia hollywoodiana Tom Cruise e Katie Holmes. La “Daturi&Motta” nacque nel 1923 grazie al nonno e al padre di Simonetta e Maria, Giuseppe Vitali, a cui fu chiesto di organizzare il ricevimento per Italia ’61.
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