Economia
Come va davvero il mercato dell’auto? Ecco gli incredibili cimiteri della auto (nuove!) invendute – fotogallery
“Mercato dell’auto in leggera ripresa”, titolavano i giornali la scorsa settimana. Eppure forse i dati andrebbero approfonditi. Su queste pagine era stato fatto già diverso tempo addietro, parlando del trucco delle immatricolazioni effettuate negli ultimi giorni del mese per gonfiare i dati, ma anche dell’abuso dei “chilometri zero” ossia di automobili acquistare dagli stessi concessionari. Eppure, tutto questo pare non bastare a fermare l’emorragia di vendite che la crisi economica, unitamente a un cambiamento nella coscienza pubblica (sempre più tesa a un nuovo tipo di mobilità più ecologicamente sostenibile) sta rendendo sempre più grande. In realtà, nemmeno le più ottimistiche fonti hanno potuto evitare il segno “meno” sui dati di vendita del mese di maggio appena concluso: -3,83% rispetto ad aprile, con Fiat-Fca che registra addirittura un -11%, mentre Marchionne presenta l’ennesimo nuovo piano industriale e contestualmente annuncia il rilancio di Alfa Romeo e il crepuscolo di Lancia.
Ma probabilmente, le cose vanno ancora peggio di quanto si pensi per un mercato – quello automobilistico – che in Italia vuol dire di fatto “Piemonte”. Questo dicono i “trucchetti” di cui sopra, e questo dicono le impressionanti immagini (da Zero Hedge e L’AntiDiplomatico) che potete vedere sotto: sono sterminati cimiteri di auto, disseminati ovunque nel mondo, dall’Europa (Italia compresa) all’America. Cimiteri sì, ma di auto nuove. I parcheggi dell’invenduto, milioni e milioni di autoveicoli usciti di produzione, abbandonati a diventare pian piano grumi di ruggine inutilizzabili. Le case automobilistiche sono costrette ad acquistare sempre più terreni per fare fronte a questa emergenza. E’ del tutto evidente che si tratta di un trend che non potrà continuare all’infinito.
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